Autore : AlCo
Finalmente la verità:
non da ENEA ma da ULISSE trasse origine la nobile genia Italica.
Dopo lunghi ed approfonditi studi sul DNA presente tra gli abitanti della penisola, alcuni famosi scienziati nel loro laboratorio ricavato nell’antro della sibilla Cumana, sono riusciti a stabilire inequivocabilmente il progenitore dell’Italica nazione.
Il nome stesso conferma nella sua radice ‘Ita’ il legame con la piccola ma famosa isola greca che diede i natali al capostipite della furbizia italica.
Ecco finalmente svelato, improvvisamente, l’essenza intima delle popolazioni residenti sullo stivale, che anche se ‘inquinate’ dai rudi guerrieri del nord Europa, da un lato e dalle colte popolazioni arabe dall’altro, conserva saldamente il ceppo ITACHESE (o Itacano), nelle sue diverse manifestazioni pratiche.
A questo punto di cosa ci si deve più meravigliare SE:
• Le casse dello stato sono vuote ?
• Tutti coloro che possono evadono ?
• Chi ha un posto sicuro, a tutto pensa meno che ad assolvere pienamente il proprio dovere, ed erogare al meglio il servizio di sua competenza; perché non sa le cose, non gli interessa risolvere il problema che gli viene posto, è andato a fare la spesa, al bagno o a prendersi un caffè molto lungooooooooooo, …
• Ma nel momento in cui si trova dall’altro lato dello sportello/scrivania - dopo aver messo in atto tutte le strategie, dettate dal nobile progenitore, per passare avanti agli altri, capire a quale ‘amico rivolgersi’ per ‘risolvere’ il problema - minaccia e con facilità passa ad ingrossare il già ampio contenzioso civilistico.
• Quando occupa i posti di responsabilità e decisione, pensa ad elargire prebende e creare clientele in modo tale da poter proseguire, per quanto più tempo possibile, ad usufruire della posizione di potere e, soprattutto dei connessi vantaggi economici: Diretti, Indiretti e Procurati…
• In ciò facilitato dalla furbizia ‘a corto’ dei concittadini addestrati a ragionamenti di sempre maggior breve termine largamente profusi da scuola, televisione e politica.
…e tanto altro ancora che certamente ognuno ha vissuto come soggetto attivo o passivo.
Il bello è che il ‘progenitore’, alla fine, dopo aver conosciuto genti, semidei, nobili e plebei, del mondo allora noto, torna in patria e, usufruendo ancora della sua indole famosa, uccide e scaccia gli usurpatori, torna dalla legittima sposa anche per poter lasciare il regno a Telemaco, suo figlio.
Insomma anche il FURBO per definizione, alla fine pensa alle generazioni future, speriamo che anche noi discendenti imbastarditi da sì nobile schiatta, riusciremo ad avere un micro-barlume di saggezza che ci permetta di pensare alle generazioni future e quindi comportarci di conseguenza ricordando il noto detto dei pellerossa americani:
…Il mondo non lo abbiamo ereditato dai nostri padri ma lo abbiamo avuto in prestito dai nostri figli…
lunedì 19 dicembre 2011
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