lunedì 9 agosto 2010

Tanti spunti da approfondire...

medium: Fondazione A.J. Zaninoni  del: 29.01.2010
Autore/Conduttore: Pia Locatelli
Fonte/Titolo Originale: Un Paese per Giovani: Idee e proposte
Proposto da: AlCo
Testo:

      Di seguito si riportano alcune riflessioni ed affermazioni emerse durante il convegno che riteniamo utile contribuire a diffondere.
Sottolineiamo che queste brevi note non hanno assolutamente la pretesa di riassumere, neanche parzialmente il pensiero di chi le ha espresse in questa occasione [per questo invitiamo a scaricare e leggere il documento integrale], bensì quello di cercare di stimolare curiosità ed interesse per problematiche così interessanti, che purtroppo non sembrano trovare lo spazio che meriterebbero nei media commerciali!
 

clikka sulla mappa per leggere 
(per ingrandire ulteriormente 'ctrl +')




Nel ribadire che le mappa non ha la pretesa di riassumere il pensiero dei singoli partecipanti, ci scusiamo con coloro che non sono stati rappresentati pur avendo offerto anch'essi un valido contributo al convegno.
In Particolare i 'ricercatori in erba' del "Natta" che hanno riferito sulla loro attività, ma cosa estremamente interessante, sugli effetti indotti dalla attività svolta, al loro 'approccio al Lavoro'. 

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lunedì 2 agosto 2010

La nuova generazione fregata dal sistema

medium:Il Manifesto del: 28 luglio 2010
Autore/Conduttore: Paolo Gerbaudo
Fonte/Titolo Originale:Sennet: La via d'uscita? L'uomo artigiano
Proposto da: AlCo
Testo:

[…] D.Le altre grandi vittime della crisi sono i giovani, ed in particolare i laureati, che sembrano condannati non tanto al lavoro flessibile quanto ad una disoccupazione stabile.
R. Purtroppo stiamo entrando in un decennio perduto per i giovani. Per capire questo fenomeno è interessante guardare al Giappone, che durante gli anni '90 ha avuto una prefigurazione di quello che sarebbe successo 15 anni più tardi in occidente, con la finanza che collassa, e persone qualificate che non trovano lavoro per sei o otto anni: persone che hanno perso un decennio della loro vita.


La generazione che è venuta dopo ha visto come era la situazione, ed in molti hanno scelto di andare alle scuole tecniche piuttosto che all'università.

 Una volta in Giappone tutti cercavano di entrare nelle università prestigiose.

Gli adolescenti giapponesi ora sono molto più realistici….


La nuova generazione è fregata dal sistema e dovrà inventarsi nuovi modi per sopravvivere.

[…] Io credo che il settore manifatturiero offra una via di uscita. E non si tratta solo di una fiducia romantica nell'uomo artigiano. È la storia del successo economico della Cina o del Giappone.

Si tratta di tornare a produrre cose, produrre cose di cui altre persone hanno bisogno.
E in questo senso in Italia voi avete un sistema produttivo ad alta tecnologia che può trovare una via di uscita da questa situazione.