medium:
REGOLE -perchè tutti gli italiani devono sviluppare quelle giuste e rispettarle per rilanciare il Paese - Garzanti ed. 2010 del:
Autore/Conduttore: Roger Abravanel e Luca D'Agnese
Fonte/Titolo Originale: Le competenze che ci rendono produttivi nella società del XXI secolo
Proposto da: AlCo
Testo:
A partire da oggi, seguiranno una serie di POST estratti da REGOLE, l’ultimo libro di Roger Abravanel e Luca D’Agnese.
Pubblicheremo diversi brani del paragrafo in cui gli autori spiegano in maniera chiara ed articolata quali siano, nell’attuale mondo del lavoro, le competenze necessarie.
Chi segue il Blog dovrebbe essere riuscito a cogliere già in diversi altri post questa indicazioni, ma si ritiene di pubblicare le selezioni scelte proprio per la loro forza e chiarezza esplicativa, ottenuta con esemplificazioni diversificate nei più diversi ambiti lavorativi !
Attenzione, comunque, la consapevolezza di ciò che serve, purtroppo, molto spesso non c’è, non solo in chi cerca lavoro, ma anche in chi lo offre!
Quanto segnalato in REGOLE è esatto, ma chi cerca Lavoro deve essere consapevole che non basta adeguarsi per Trovare –automaticamente- Lavoro. Sia per il famoso e pluridescritto fenomeno del mismatch, sia perché anche molti datori di lavoro e loro delegati, non sanno, non conoscono e tal volta, non capiscono che, ciò che si usa e ciò che serve, nella loro organizzazione è esattamente quanto indicato da Abravanel e D’Agnese.
Quindi occhio!
E cerchiamo di applicare queste competenze anche nella interpretazione dei suggerimenti offerti…
Che cosa sa fare un laureato?
Certamente il mondo delle professioni, dal medico all’avvocato al progettista, richiede conoscenze tecniche specifiche.
Ci sono poi gli scienziati e i tecnici che lavorano nella ricerca e nell’industria.
Ma queste attività rappresentano
solo il 10-20% dell’economia di un paese moderno, dove la spesa in ricerca e sviluppo difficilmente supera il 5% del PIL.
Il resto dell’attività economica è controllato da imprese o da servizi della pubblica amministrazione, dove il lavoro è fatto soprattutto di
interazione,
comunicazione,
risoluzione di problemi, legati spesso alla gestione delle risorse umane.
Diversi anni fa una ricerca indicava che in una grande impresa il 30-40% del tempo di chi vi lavorava era dedicato ad attività di interazione e comunicazione, cui si aggiunge una percentuale altrettanto elevata di tempo dedicato al problem solving.
L’attività di interazione, comunicazione e risoluzione dei problemi cresce anche nelle professioni e nella ricerca e sviluppo, via via che le organizzazioni diventano sempre più grandi.
Il primario di un sopedale deve gestire al meglio una squadra di medici ed infermieri, dev’essere dotato di forte empatia nei confronti dei pazienti, deve saper comunicare e gestire l’amministrazione.
E' possibile seguire commenti ed approfondimenti sul libro sia sull'apposito sito di facebook che sul blog specifico