medium:Il Manifesto del: 28 luglio 2010
Autore/Conduttore: Paolo Gerbaudo
Fonte/Titolo Originale:Sennet: La via d'uscita? L'uomo artigiano
Proposto da: AlCo
Testo:
[…] D.Le altre grandi vittime della crisi sono i giovani, ed in particolare i laureati, che sembrano condannati non tanto al lavoro flessibile quanto ad una disoccupazione stabile.
R. Purtroppo stiamo entrando in un decennio perduto per i giovani. Per capire questo fenomeno è interessante guardare al Giappone, che durante gli anni '90 ha avuto una prefigurazione di quello che sarebbe successo 15 anni più tardi in occidente, con la finanza che collassa, e persone qualificate che non trovano lavoro per sei o otto anni: persone che hanno perso un decennio della loro vita.
La generazione che è venuta dopo ha visto come era la situazione, ed in molti hanno scelto di andare alle scuole tecniche piuttosto che all'università.
Una volta in Giappone tutti cercavano di entrare nelle università prestigiose.
Gli adolescenti giapponesi ora sono molto più realistici….
La nuova generazione è fregata dal sistema e dovrà inventarsi nuovi modi per sopravvivere.
[…] Io credo che il settore manifatturiero offra una via di uscita. E non si tratta solo di una fiducia romantica nell'uomo artigiano. È la storia del successo economico della Cina o del Giappone.
Si tratta di tornare a produrre cose, produrre cose di cui altre persone hanno bisogno.
E in questo senso in Italia voi avete un sistema produttivo ad alta tecnologia che può trovare una via di uscita da questa situazione.
lunedì 2 agosto 2010
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