domenica 13 dicembre 2009

..LE RAGIONI DI FONDO..

medium:Sole 24 Oredel:7 nov 2007 Autore/Conduttore:Walter Passerini Fonte/Titolo Originale:Paradossi nostrani: l'eccellenza va punita Proposto da::AlCo Testo: ....Se un quindicenne si uccide perchè è accusato di essere un secchione, in realtà è la vittima di una cultura radicata nei ragazzi e negli adulti, che è nelle corde del Paese. .... ...chi studia è un secchione e non un potenziale talento, non sta alle regole del gruppo che vorrebbe non fatigare. ... ...senza modelli si cerca di ottenere il minimo con il minimo sforzo. ... ...(i ragazzi )s'arrangiano come possono, assorbendo i modelli degli adulti....prendono per buono il disvalore del cavarsela, dell'arrangiarsi; anzichè faticare sui banchi e sui libri... Leggi tutto...

giovedì 29 ottobre 2009

I giovani...Talenti

medium:Sole24Ore del:29 ott 2009 Autore/Conduttore:Alberto Orioli Fonte/Titolo Originale:LA PARABOLA DEI TALENTI PERDUTI DAI GIOVANI Proposto da::AlCo Testo: ....L'Italia non è un paese per giovani. Non certifica i talenti, non valorizza il merito e non investe sulle nuove generazioni.... ....Insomma, se – per dirla alla Bob Dylan – «essere giovani vuol dire tenere aperto l'oblò della speranza anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro», la barca-Italia fa di tutto per mettere alla prova la determinazione e la voglia di lottare dei suoi ragazzi..... Leggi tutto...

venerdì 23 ottobre 2009

La chiave del successo clikka qui per il tuo commento

medium:ticonzero del:settembre/ottobre 2009 Autore/Conduttore:Paolo Cevoli Fonte/Titolo Originale: il comico che è dentro il lavoro [pag. 54] Proposto da:: AlCo Testo: ticonzero, nota rivista on-line di 'knowledge and ideas for emergenging leaders' per festeggiare il suo 100° numero ha realizzato una monografia sul lavoro. Lo ha fatto in maniera molto originale, chiedendo ad autori ed attori acomici di produrre articoli che offrano uno spaccato particolare di questo Mondo. Invitandovi ad scaricare la monografia ed assaporare i piacevolissimi pezzi in essa contenuti, abbiamo scelto per voi un brevissimo estratto dell'articolo di Cevoli perchè, in poche battute, svela uno, o meglio: IL più importante segreto per avere successo nel Mondo del Lavoro. Buon divertimento.... ...Perché il problema del lavoro non è tanto la competenza tecnica, quella si impara. E se non si impara chissenefrega. La vera chiave del successo è saper vendere, sapersi vendere, tutto il resto non conta niente. E’ una regola della natura. Ci sono milioni, miliardi di esempi pratici: aziende sgangherate eppure leader di settore grazie a una buona rete commerciale; professionisti, imprenditori e manager che hanno ottenuto un grande successo pur non sapendo fare niente oltre alle pierre; prodotti schifosi che vendono a tonnellate grazie a una buona campagna pubblicitaria. È una legge naturale dell’evoluzione della specie. Non sono i più bravi e i più laboriosi a sopravvivere, al massimo possono essere citati come esempio ai bambini. Vincono i venditori. Gli americani - che sembra ma non sono mica stupidi - hanno inventato una scienza apposta per spiegare questa meccanismo: il marketing. Non voglio addentrarmi in disquisizioni tecniche intorno al concetto di marketing. Dirò solo quella che ho imparato dal mio babbo e poi via via perfezionato nel corso della mia esperienza lavorativa: volere bene al tuo cliente e al tempo stesso prenderlo per il culo. Questo rapporto affettivo-commerciale è la base di tutto... Leggi tutto...

domenica 27 settembre 2009

Metodo 'Creativo' & Metodo Scientifico

medium:ISAE del:maggio 2009 Autore/Conduttore:Annamaria D’Urzo e Marco Malgarini Fonte/Titolo Originale:La conoscenza statistica degli Italiani: i risultati della seconda indagine ISAE/OCSE Proposto da::AlCo Testo: Già Platone, con il mito della caverna ci sollecitava a cercare di 'conoscere la REALTA', per capire' e decidere. Invece ancora oggi assistiamo alla diffusione di una conoscenza intuitiva, sentimentale, molto spesso indotta ed interessata. Su queste basi la 'verità' sarà appannaggio di chi urla di più, urla più forte! ... Sulla base dei dati raccolti, è anche possibile stabilire che la conoscenza statistica varia in funzione delle caratteristiche socio-demografiche degli individui, oltre che di fattori di tipo psicologico: essa è infatti significativamente superiore tra le persone di sesso maschile, con più di 30 anni, con un più alto livello d'istruzione, con reddito elevato e tra chi ritiene che l'informazione statistica sia notevolmente importante, desidera essere informato e usa giornali, internet e contatti con leader politici e civili per ottenerla. I risultati sembrano dunque evidenziare per i produttori di dati la necessità di rafforzare e migliorare il "veicolo" attraverso il quale i dati sono diffusi al pubblico: è necessario infatti superare barriere di tipo socio-economico (legate all'istruzione, al reddito e all'età) e psicologico (riferibili principalmente all'importanza attribuita a questo genere d'informazione) che attualmente ostacolano una più completa diffusione dell'informazione all'interno del corpo sociale e una più efficiente trasformazione della pur abbondante informazione disponibile in effettiva e diffusa conoscenza dei fenomeni che i dati ufficiali si propongono di misurare. Leggi tutto...

sabato 26 settembre 2009

Le 'Radici del Futuro': La SCUOLA - Napolitano Vs Obama

medium:Sito del QUIRINALE del:24 set 2009 Autore/Conduttore:Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica Italiana Fonte/Titolo Originale:Messaggio per l'inaugurazione dell'anno scolastico Proposto da::AlCo Testo: Riteniamo coerente con lo spirito del nostro BLOG,riportare alcuni passi del messaggio del Presidente Napolitano in occasione dell'inaugurazione dell' anno scolastico 2009-2010. E' infatti necessario che si cerchi di utilizzare ogni spunto finalizzato a ridurre le barriere tra duemondi che, naturalmente complementari, sembrano vivere ed evolversi si sfere autonome e non comunicanti. ...Tuttavia, attenzione : né l'impegno dei poteri pubblici né gli sforzi di quanti operano nella scuola possono bastare, se non faranno la loro parte gli studenti.... ..."Ho parlato - ha detto agli studenti il Presidente Obama - della responsabilità dei vostri insegnanti, di quella dei vostri genitori, di quella del governo : ma in definitiva nulla basterà se voi non farete fronte alle vostre responsabilità. L'educazione vi dà l'opportunità di scoprire quel che di meglio avete in voi. E qualunque cosa vogliate fare nella vita, avrete bisogno di una buona educazione (...). So che talvolta la televisione vi dà l'impressione di poter diventare ricchi e avere successo senza lavorare duramente : magari a basket o in un reality show. Ma il vero successo è duro da raggiungere, richiede sforzi tenaci anche se non tutto quel che dovete studiare vi piace, e non tutti gli insegnanti vi piacciono".... ...Qualche successo effimero si può anche ottenere per caso, con compromessi o con l'inganno, ma solo il duro lavoro dà risultati duraturi, in tutti i campi. E solo quando non si lavora solo per se stessi si ottengono risultati appaganti : solo quando si lavora per la comunità, per il paese... ...Insomma, impegno nello studio e impegno civile fanno tutt'uno... ...E' da noi [le Istituzioni della Repubblica-n.d.r.] che deve venire il buon esempio : avete il diritto di aspettarvi che l'esempio venga da noi, avete il diritto di chiedercelo... Leggi tutto...

domenica 20 settembre 2009

Piccolo Esperimento: GRANDE INSEGNAMENTO clikka qui per il tuo commento

medium:La Repubblica.it del:9 aprile 2007 Autore/Conduttore:articolo non firmato Fonte/Titolo Originale:Joshua Bell, concerto nella stazione Proposto da::AlCo Testo: WASHINGTON - Ha suonato in una stazione della metropolitana di Washington per 43 minuti, più o meno ignorato da tutti i frettolosi viaggiatori, e guadagnando a malapena 32,17 dollari. Eppure Joshua Bell non è un musicista da strada come tanti, anzi non è neanche un musicista da strada, è uno dei più grandi violinisti del mondo. Americano, nato a Bloomington, nel Minnesota, ha 39 anni e da quando ne ha 16 suona con le più grandi orchestre del mondo. Suona un violino all'altezza della sua bravura: uno straordinario Stradivari del 1713, del valore di quasi quattro milioni di dollari. ...la rivista People lo ha recentemente definito uno dei 50 uomini più belli del mondo. ...Bell ride, nel rievocare lo strano esperimento. "Quando ti esibisci per un pubblico pagante - spiega - il tuo valore è già riconosciuto. Ma lì, ho pensato: perché non mi apprezzano?"... secondo voi cosa insegna questo esperimento,INVIATECI le vostre riflessioni& commenti. per inserirli basta clikkare sul titolo del post... Leggi tutto...

sabato 19 settembre 2009

Intuito, Certezze di PARTE, Dati, Realtà,

medium:www.lavoce.info del:30.06.2009 Autore/Conduttore:Ugo Trivellato Fonte/Titolo Originale:LA CIAMBELLA E IL BUCO Proposto da::AlCo Testo: L'articolo ci sembra interessante sia sotto l'aspetto specifico del contenuto :"cos'è e come si calcola ladisoccupazione"; sia perchè cerca di far comprendere che la conoscenza di determinate realtà, non può prescindere da una informazione quantitativa Le critiche del ministro Tremonti all'Istat lasciano allibiti. L'accertamento dello stato di disoccupazione è fatto in modo stringente, sulla base di un insieme di quesiti che mirano a rilevare una situazione oggettiva. E' un sistema utilizzato in tutti i paesi sviluppati, che consente confronti credibili nel tempo e nello spazio. Minare la credibilità dell'informazione statistica ufficiale o ridurre gli spazi di autonomia di istituzioni con cruciali funzioni tecniche e scientifiche non aiuta a uscire dalla crisi. A meno che non si vogliano illudere i cittadini con finzioni. continua a leggere...

domenica 13 settembre 2009

La POLITICA come lavoro

medium:DIARIO del: settembre 2009 Autore/Conduttore: Alessandro Braga Fonte/Titolo Originale:Per Passione e Per un Seggio Proposto da::AlCo Testo: ...Hanno poco più di vent'anni e sono già assessori. Credono che la carriera in un partito sia anche uno sbocco lavorativo. E la parola che usano di più è "buonsenso"... ...In municipio è uno dei primi ad arrivare, uno degli ultimi ad andare via. ..."Faccio orario d'ufficio". ... Poi però, quando è finito l'orario di apertura per il pubblico, ci sono sempre alcune cose da finire, altre da sbrigare, una riunione veloce con i colleghi della giunta, una commissione cui presenziare>>. Alla fine lì dentro ci passa l'intera giornata.... ..."...se trovassi un lavoro che mi permettesse di continuare, non mi dispiacerebbe. Certo, se mi proponessero un posto, che so, da deputato, o anche da consigliere regionale..." ...Non è facile per un volto nuovo riuscire a sgusciare tra i vecchi squali della politica, quelli che da anni si sono costruiti le loro reti di relazioni, di conoscenze.... ...E' normale allora sentir dire che in politica "bisogna usare il buonsenso"... ...xxx non dice mai apertamente di vedere la politica come una professione vera e propria. Però è convinto che "se la vuoi fare bene devi anche avere il tempo, e di conseguenza anche il ritorno economico che ti permette di dedicarti a tempo pieno a quello che fai".Purchè "non si perda mai la passione..." ...Per imparare il mestiere ha fatto dei corsi di formazione organizzati dal partito perchè "per fare politica ci vuole sì passione ma serve formazione"... ...Non ha problemi a dire che "si, la politica potrebbe essere il mio lavoro". "Perché no? E' una professione, mi piace e non vedo perchè non potrebbe essere davvero la mia strada."... leggi tutto l'articolo...

giovedì 10 settembre 2009

GIOVANI : Avanti tutta!

medium:Benecomune.net del:25 / 03 /09 Autore/Conduttore: Angela Schito Fonte/Titolo Originale:Giovani non c'è spazio per voi! Proposto da::AlCo Testo: ...L’Italia è un paese per vecchi dove si vive più a lungo e si fanno meno figli. La nostra società sta invecchiando e non solo per motivi demografici, ma anche perché nei settori chiave del mondo del lavoro e della cultura lo spazio per i giovani è sempre più angusto... ...E’ grave quindi il deficit democratico dei giovani: benché i 25-35enni siano un segmento assai consistente della popolazione maggiorenne (18,7%), il loro peso parlamentare risulta scarso; il che vuol dire che la loro rappresentanza è pari solo ad un terzo dell’incidenza effettiva sugli elettori (0,29). Con i vincoli attuali (la soglia di 25 anni per candidarsi ad un posto nella Camera dei deputati), i 18-24enni vengono lasciati fuori da Montecitorio: non è un caso infatti che il Ministero per la gioventù abbia lanciato la proposta di equiparare i diritti passivi a quelli attivi dell’elettorato giovanile.

venerdì 28 agosto 2009

Meditate gente, Meditate!

medium:microportale.eu del:24 giugno 2009 Autore/Conduttore:Angela Futura Fonte/Titolo Originale:Raccomandazione Proposto da::AlCo Testo: Un poveraccio ha la fortuna di entrare in contatto con un politico influente, e un bel momento trova il coraggio di chiedergli un favore. Per il figlio, un disoccupato sui trent'anni volonteroso ma semianalfabeta che proprio non trova nessun lavoro.... leggi tutto

Il MISMATCH di cui non si parla…..

medium:Trovare Lavoro: un Lavoro del: 27 agosto 2009 Autore/Conduttore: Alberto Colaiacomo Fonte/Titolo Originale:...Al disoccupato non FAR Sapere... Indagine Excelsior 2009 Proposto da::AlCo Testo: Oltre all’ormai ben noto disallineamento ‘tecnico-formativo’ legato a scelte strategico-politiche dei governi, ne esiste un altro legato a problematiche molto meno complesse che per eccesso di semplificazione, per ignoranza o, tal volta, per motivazioni commerciali,viene sottaciuto o distorto. Ancora una volta emerge l’atteggiamento degli organi d’informazione che non sempre svolgono la corretta funzione di informazione. Evidentemente, incontra più favore del pubblico un articolo in cui si sottolinea l’italica tendenza alla raccomandazione, piuttosto che una seria spiegazione del come e perché le aziende utilizzano determinati canali per assumere. Ci viene da chiedere quale contenuto socio-culturale abbia questo tipo di informazione, oltre il consenso di chi si sente già escluso e maltrattato. Al contrario, spiegare le reali esigenze che spingono le imprese ad utilizzare i canali che usano, comporterebbe, questo si, l’apertura di un serio ed approfondito dibattito su: formazione, costume e professionalità e fornirebbe, a chi cerca lavoro, valide informazioni sui percorsi da seguire. Sappiamo che è molto facile, e trova molti consensi la critica; mentre studiare un problema e proporre soluzioni è molto più difficile ed impegnativo. Non solo, dal punto di vista commerciale il primo atteggiamento richiamato, è anche infinitamente più remunerativo…. Purtroppo se non si comprende che Trovare Lavoro è un Lavoro, ma si ritiene di aver diritto ad un lavoro per il solo fatto di aver acquisito un qualche titolo di studio si continuerà ancora per molto a dover assistere ad uno spreco enorme di risorse sia in ambito formativo che occupazionale. ...In un mondo dove la valutazione del sistema scolastico pubblico risulta, in genere, inaffidabile è ovvio che i datori di lavoro abbiano fiducia solamente delle proprie valutazioni o, al più, in quelle di loro partners affidabili come loro conoscenti e fornitori. Inoltre, in relazione all’inaffidabilità della formazione tecnica asseverata dal sistema scolastico, preferiscono anteporre a qualunque certa o presunta competenza tecnica, una caratteristica socio-psicologica. La prima richiesta, quella di fondo, diviene l’affidabilità personale.... ...La classica raccomandazione, al contrario, quella per intenderci del politico che fa entrare suoi attuali e futuri elettori nell’apparato pubblico e che riversa i costi di gestione su tutti noi, nel privato (ambito cui si riferisce l’indagine excelsior!) risulta essere una contraddizione in termini. Infatti quale imprenditore privato potrebbe avere interesse ad assumere un ‘raccomandato’ per pagargli lo stipendio senza ricevere in cambio alcunchè di professionale?

Indagine Excelsior 2009 - I LavorATORI che non si trovano....

medium:Unioncamere del: 29 luglio 2009 Autore/Conduttore: Centro Studi Unioncamere Fonte/Titolo Originale: Sistema Informativo Excelsior Proposto da:: AlCo Testo: L'uscita del consueto rapporto Excelsior, quest'anno è avvenuta un po' in sordina; la crisi e i temi di bassa politica tengono banco. La lettura dei dati e dei documenti, al contrario è sempre molto istruttiva, per chi abbia intenzione di comprendere veramente COSA le imprese cercano e COME fanno per trovarlo..... Tra le informazioni da non sottovalutare c'è l'elenco delle professionalità di alto e basso profilo d i f f i c i l m e n t e reperibili. Queste sono la punta di un iceberg che continua a tenere separato, non solo il sistema formativo da quello produttivo; ma anche 'il senso comune' dalla realtà. Un mismatch che tutti criticano, ma pochi fanno qualcosa per ridurne lo sviluppo. ...Con una maggiore disponibilità di offerta sul mercato del lavoro, si giustifica inoltre la diminuzione di circa 6 punti percentuali della quota di assunzioni non stagionali considerate di difficile reperimento (20,5% rispetto al 26,2% del 2008), motivata soprattutto dalla diminuzione dei problemi legati a una ridotta presenza della figura da assumere (25%, oltre quattro punti in meno rispetto al 2008)1. Al contempo, resta però sostanzialmente immutata la quota di difficoltà legate invece al mismatch fra il profilo qualitativo delle figure richieste e l’offerta di lavoro... ...occorre segnalare che per il 35,3% delle figure per le quali le imprese prevedono di incontrare difficoltà in fase di reclutamento si “ripiegherà” su candidati con un livello di qualificazione (formale e/o informale) più basso, per poi formarli (attraverso percorsi strutturati o anche on the job) successivamente all’ingresso in azienda... ...soprattutto per le piccole imprese e per l’industria, il ricorso a canali di ricerca “informali” come quelli sopra illustrati – e prevalentemente basati su reti di relazioni informali (conoscenze e segnalazioni dirette) – nonché il più diffuso ricorso a lavoratori con esperienza.... ...sembrano comunque permanere diffuse difficoltà nel reperimento di alcune figure, non solo tra quelle a carattere tecnicoscientifico (per le high skill, tali problemi riguarderebbero quasi un’assunzione su quattro) ma anche tra quelle impiegatizie e operaie... ...per una fascia oltremodo consistente di figure professionali e anche indipendentemente dal profilo dell’impresa assumente il mismatch tra domanda e offerta di lavoro trova per lo più origine nel livello di qualificazione dei candidati e molto meno nell’entità del bacino di manodopera a disposizione.... vai al sito excelsior

sabato 18 luglio 2009

Sud Lavoro e Migrazione - (visto da SVIMEZ)

medium: RAPPORTO SVIMEZ 2009 SULL’ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO del: 16 lug 2009 Autore/Conduttore: Fonte/Titolo Originale:Introduzione e Sintesi Proposto da::AlCo Testo: di seguito riportiamo la struttura del documento di sintesi di SVIMEZ, chi vorrà può accedere direttamente cliccando qui Clicca sull'immagine per INGRANDIRE ...le considerazioni SVIMEZ relativamente alla sezione:POPOLAZIONE, SCUOLA E MERCATO DEL LAVORO, MIGRAZIONI... Nel Mezzogiorno le debolezze della rete formativa italiana si associano ad un contesto produttivo debole e ad un sistema sociale sostanzialmente bloccato, impedendo così ai progressi quantitativi realizzati nei tassi di istruzione di tradursi in sviluppo economico e civile. Le misure di policy volte ad incrementare l’offerta di competenze da parte dei nuovi entranti sul mercato del lavoro hanno finito per incrementare in questi anni il livello di educational mismatch, tra qualità dell’offerta di lavoro e competenze richieste dalle imprese. La mobilità dei laureati meridionali se da un lato deprime le prospettive di crescita dell’intera economia meridionale, dall’altro appare un mezzo per consentire una valorizzazione del merito e quindi una maggiore mobilità sociale. Il mancato superamento dei vincoli costituiti da un apparato produttivo debole e da un sistema sociale bloccato, nonostante i progressi nella formazione scolastica universitaria, condanna il Mezzogiorno al ruolo di fornitore di risorse umane qualificate al resto del Paese e i suoi migliori giovani a cercare altrove le modalità per mettere a frutto le proprie competenze e realizzare i propri sogni.

Sud Lavoro e Migrazione - (visto da un altro lato)

medium:La Stampa del:17 lug 2009 Autore/Conduttore:Giuseppe Berta Fonte/Titolo Originale:Una Nuova Questione Meridionale Proposto da::AlCo Testo: …Oggi nel nostro Sud vivono 20,8 milioni di abitanti che, se non avverrà un’inversione di tendenza, saranno calati a 19,3 milioni tra ventanni… …Sono giovani che non faranno mai più ritorno ai luoghi in cui sono nati; li contraddistingue un’alta scolarizzazione e un desiderio di miglioramento della loro condizione che li spinge al Nord… …Le migrazioni odierne non hanno proprio nulla di simile a quelle codificate nell’immagine pubblica, quando – nei decenni Cinquanta e Sessanta- molti lavoratori meridionali affluivano alle città settentrionali e alle loro fabbriche. Ciò che avviene oggi coinvolge i giovani più istruiti del Sud, quelli che vogliono per se stessi gli studi migliori, che hanno voglia di misurarsi con la realtà più avanzata con cui possono entrare in contatto…. ...Del resto come potrebbero rassegnarsi a tornare in posti che lasciano loro ben poche speranze? Nel Sud il Pil pro-capite è pari al 59% di quello del Centro-Nord: circa 18 mila euro coontro oltre 30 mila….

Sud Lavoro e Migrazione - (visto da un lato)

medium:Il Giornale del: 17.lug.2009 Autore/Conduttore: Giuseppe De Bellis Fonte/Titolo Originale: Ma per favore non ricominciamo la lagna del Sud Proposto da:: AlCo Testo: …Settecentomila emigrati dal Sud al Nord spaventano chi s’accascia sul luogo comune della questione meridionale. Qui non ce n’è più una, o almeno non c’è quella che politici che parlano a gettone credono ci sia. Dobbiamo sentirci in colpa perché duecento persone al giorno decidono di lasciare un cielo stupendo per sperare di avere un cielo proprio? E poi: sicuri che sia un male la nuova emigrazione? Questi dati si riferiscono a un periodo che va tra la fine degli anni Novanta e la metà dei Duemila, cioè quello del boom tecnologico. Se tanti terroni si sono trasferiti al Nord vuol dire che c’è un sacco di gente che sa fare e sa capire. ……Dicono che questo Sud emigri perché l’altra metà è rimasta ferma, abbandonata a se stessa, derubata di fortuna e di soldi. È un ritornello stonato, adesso. Una lagna fastidiosa, una nenia cantilenante. Il Sud riceve milioni a valanghe: li ha presi dallo Stato e ora li prende dall’Unione Europea. Li ottiene, li promette, li stanzia, li destina, li usa a volte bene, spesso male….. ……… È la mentalità dell’assistenzialismo a ogni costo a distruggere i meridionali. Perché al Sud il lavoro c’è, non quanto al Nord, ma c’è. Perché chiunque racconti l’emigrazione sudista con il tono del piagnisteo alimenta la distruzione dello stesso Sud……

mercoledì 15 luglio 2009

il Ragioniere che Fa?

medium:Sole24Oredel: 23 set 2002 Autore/Conduttore:Rosanna Santonocito Fonte/Titolo Originale: Oltre la partita doppia Proposto da::AlCo Testo: ...ecco alcuni consigli raccolti, dal Sole24Ore per i maturati del 2002... ... chi opta per la contabilità può godere di vantaggi come la stabilità del lavoro ed anche possibilità di crescita professionale... ... per far fronte alla richiesta sempre abbondante delle aziende e degli studi professionali lombardi si comincia a registrare un fenomeno di mobilità dal Mezzogiorno....... ...le aziende cercano una figura in grado di parlare le lingue (46%), dotato di conoscenze informatiche come utilizzatore (85%) o addirittura come programmatore (3,4%)...

Imbianchini o Laureati?

medium:La Voce.infodel:16 giu 2009 Autore/Conduttore: Massimo Bordigon Fonte/Titolo Originale: L'IMBIANCHINO DI SACCONI Proposto da:: AlCo Testo: ...Basta con questi giovani che vogliono lavorare nella finanza o nell'industria culturale. Torniamo invece alla fabbrica e al duro lavoro nella manifattura, e tutto andrà come prima, come al tempo del mitico miracolo italiano.... ...Il numero dei diplomati e laureati italiani poi è ancora nettamente inferiore alla media europea; e il divario di competenze degli studenti italiani rispetto alla media dei paesi sviluppati è, soprattutto in alcune zone del Paese, abissale. La bassa qualità del capitale umano italiano è al contempo causa ed effetto del circuito perverso di bassa produttività e bassi salari in cui l'Italia pare si sia adagiata negli ultimi anni.....

lunedì 6 luglio 2009

Come gli studenti scelgono il Lavoro Futuro- Rapporto Ist. Carlo Cattaneo (2)

medium:Primo Rapporto Sugli Studenti Eccellenti del: gennaio 2009 Autore/Conduttore:Dir. G. Gasperoni Fonte/Titolo Originale: Fondazione di ricerca Istituto Carlo Cattaneo Proposto da::AlCo Testo: ...Quanto alla capacità di prefigurare il lavoro futuro, il collettivo dei diplomati eccellenti si articola in tre gruppi di peso equivalente: circa un terzo ha le idee decisamente chiare sulla professione che vuole svolgere; un altro terzo ha idee relativamente strutturate ma non ancora un progetto preciso; il rimanente terzo ammette di non sapere ancora quale lavoro vuole fare «da grande» (tab. 5.3).... ...Sono soprattutto i diplomati «altri», i giovani di origini socio-culturali più svantaggiate e i residenti del Sud e delle Isole a prefigurare con molta certezza l’occupazione futura [!!! -ndr], il che induce a pensare che l’avere le idee molto chiare costituisca in qualche modo una limitazione all’autonomia, ossia che il non avere ancora maturato ambizioni puntuali è un privilegio [...!!! - ndr] che si possono permettere gli studenti più avvantaggiati..... ....un terzo degli studenti universitari interpellati vuole lavorare alle dipendenze nel settore pubblico; un terzo aspira al lavoro autonomo; solo uno su cinque auspica di lavorare alle dipendenze nel settore privato; i rimanenti rispondenti non hanno maturato alcuna volontà in merito alla posizione lavorativa [...!!! - ndr]. ...a pag34 di 'Trovare Lavoro: un Lavoro' sono riportati dati sull'occupazione che, chi è in cerca di lavoro dovrebbe tenere ben presenti, al fine di evitare facili ed inutili 'speranze...'

domenica 5 luglio 2009

Simpatico, interessante ed ISTRUTTIVO esempio di approccio al Lavoro

medium: forum Lavori creativi del:19.06.2006 Autore/Conduttore: Toni Fonte/Titolo Originale:Lavori creativi Proposto da::AlCo Testo: Nella sua spontaneità, con tutte le limitazioni del linguaggio, alcune emerse nel corso della discussione, lo scambio risulta essere uno tra i migliori finora intercettato sulla rete. Il buon risultato emerge sia per la delicatezza del tema affronatto che per la serietà dei partecipanti, anche se ad un primo approccio potrebbero apparire spensierati, burloni e giocherelloni. La Sottile Arte di Trovare Lavoro

Riflettiamo sorridendo.....

medium:Calvin and Hobbes del: IV edizione Feb. 2007 Autore/Conduttore:Bill Watterson Fonte/Titolo Originale:La vendetta del Baby-sitterato Proposto da::AlCo Testo: clicca sull'immagine per ingrandire

venerdì 3 luglio 2009

La Gestione dei dati dove e come si impara? - Cosa vogliono le aziende (3)

medium:Harvard Business Review del: ottobre 2008 Autore/Conduttore:Thomas H. Davempert Fonte/Titolo Originale: Competere con l'approccio analitico Proposto da::AlCo Testo: Alcune imprese hanno costruito il proprio business sulla capacità di raccogliere e analizzare i dati, utilizzandoli per rafforzare il loro vantaggio competitivo. Le altre aziende hanno molto da imparare da queste esperienze [job description di Capital One-ndr]: Attitudine alla risoluzione di problemi.... Esperienza lavorativa o formazione nel campo dell'ingegneria, della finanza, della consulenza e/o altre discipline analitiche quantitative. Capacità di apprendere rapidamente l'uso di applicazione informatiche. Esperienza con modelli Excel. Auspicabile, ma non necessario, un titolo post laurea (per es. MBA. Auspicabile esperienza con la metodologia project management, con sistemi per ilmiglioramento dei processi (Lean, Six Sigma) o con analisi Statistica. ....un bravo analista deve avere anche una capacità di esprimere idee complesse in termini molto semplici, e dimostrarsi capace di instaurare buone relazioni con chi prende decisioni....

Lavoro e Lavoratori nella Società della Conoscenza

medium:Harvard Business Review del: ottobre 2008 Autore/Conduttore:Federico Butera Fonte/Titolo Originale: Knowledge working: lavoro, lavoratori società della conoscenza Proposto da::AlCo Testo: un recente libro dell'autore ripporta i dati ed i fatti della formidabile crescita dei lavoratori della conoscenza in tutto il mondo.... ...Molti di loro...seguono percorsi ...senza confine fra organizzazioni, settori e territori diversi: manager che si spostano dall'elettronica alla grande distribuzione, esperti di logistica che passano dal trasporto su ruote al retail, designer che si spostano dai mobili ai vestiti. ...in una parola valorizzano il loro rilevante workplace within [il posto di lavoro che è dentro di loro-ndr]: professori che diventano manager, manager che diventano imprenditori, lavoratori dipendenti che costruiscono il proprio small business passando dall'elettronica all'enologia..... La trasformazione del lavoro è in atto: nei paesi sviluppati fra il 40 e il 53% % degli occupati sono knowledge workers (managers, professionals, tecnici): sono in profonda trasformazione i ruoli e i sistemi professionali, i modelli di stabilità occupazionale e di carriera. In una società della conoscenza si registrano un gran numero di esempi di nuove professioni e nuove relazioni fra l’organizzazione e il “workplace within” dei professionisti. Le condizioni di questi lavoratori soffrono spesso di insicurezza, instabilità, mancanza di identità (“corrosion of character”, come scrive Sennett). [fondazione IRSO]

giovedì 2 luglio 2009

Come gli studenti scelgono la Facoltà Universitaria - Rapporto Ist. Carlo Cattaneo (1)

medium:Primo Rapporto Sugli Studenti Eccellenti del: gennaio 2009 Autore/Conduttore:Dir. G. Gasperoni Fonte/Titolo Originale: Fondazione di ricerca Istituto Carlo Cattaneo Proposto da::AlCo Testo: ...e questi sono una selezione dei migliori studenti. E' vero che il successo negli studi non sempre coincide con quello nel Lavoro. Tuttavia il modo con cui scelgono ed ilmomento in cui lo fanno anche se potrebbe sembrare strano, come potrebbe essere diverso? Come potrebbe uno studente italiano comportarsi diversamente? Le figure 3.7 e 3.8 spiegano più di tanti discorsi..

martedì 30 giugno 2009

I Giovani e il Lavoro (2) - Cosa vogliono le Aziende...

medium:ISTUD del:anno 2008 Autore/Conduttore: Anita Guelfi e Massimo Mancini Fonte/Titolo Originale>::"Le assunzioni nel 2008 nel settore manifatturiero: tipologie contrattuali, contrattazione integrativa, skills" Proposto da::AlCo Testo: Nel post del 16 giugno, abbiamo riportato le conclusioni che l'indagine ISTUD ha raggiunto. Oggi schematiziamo quali caratteristiche le Imprese si aspettano di rintracciare in una giovane risorsa... una domanda nasce spontanea: ma, all'Università, (ed anche prima) chi insegna queste cose agli studenti?....

Facciamo 'La FESTA' ai GIOVANI !

medium:Sviluppo Lazio news del:22.06.09 Autore/Conduttore:A.Tibaldi (assessore reg. Lazio) Fonte/Titolo Originale:Meeting internazionale dei Giovani Proposto da::AlCo Testo: di seguito pubblichiamo il link all'evento, ma i giovani che dicono? fateci sapere le vostre riflessioni, scriveteci usando il nostro Form Primo Meeting Internazionale dei giovani ... e questo è il programma dettagliato PROGRAMMA

Lo sapevate che.....

medium:ilSole24oredel:15-6-09 Autore/Conduttore:Barbieri/Bussi Fonte/Titolo Originale:Laurea a numero chiuso per oltre 120mila studenti Proposto da::AlCo Testo: ...lo sapevate che in media ci sono 2,6 richieste per ogni posto disponibile? in ben 6 atenei si superano addirittura le 5 richieste, per ogni posto disponibile! ....Però a Bolzano, Enna, Napoli Parthenope e Valle d'Aosta, le richieste sono minori dei posti disponibili!.... guarda tutti i dati.

I Giovani e il Lavoro (1) - La conoscenza reciproca....

medium:Ricerche ISTUD del: anno 2008 Autore/Conduttore:A.Nastri e L. Quarantino Fonte/Titolo Originale:I giovani e il lavoro: la ricerca di senso tra flessibilità e appartenenza Proposto da::AlCo Testo: La ricerca realizzata dall'ISTUD nel corso del 2008 attraverso un'indagine desk ed una field, mirava,tra l'altro, a cogliere alcuni aspetti delle problematiche legate al mondo del lavoro, viste sia dalla parte dei giovani che da quello aziendale. La lettura completa dell'indagine è certamente un ottimo strumento di conoscenza che entrambi gli attori della ricerca dovrebbero analizzare e meditare. Da parte nostra procederemo a dare alcuni flash sperando di stimolare il necessario approfondimento. In questo primo post affrontiamo uno degli elementi principali che emergono dalle conclusioni della ricerca. L'aspetto relativo alla possibilità di scambio di informazioni e conoscenze reciproche, tra giovani studenti ed aziende è certamente uno degli elementi chiave legato al miglioramento dell'allocazione delle risorse formative/tecniche/professionali ed anche sociali nell’ambito del mondo del lavoro….[n.d.r.]

LEGGERE i dati è meglio che INTUIRE....

medium: ISAE- Nota mensile del: aprile 2009 Autore/Conduttore:Anita Guelfi e Massimo Mancini Fonte/Titolo Originale:"Le assunzioni nel 2008 nel settore manifatturiero: tipologie contrattuali, contrattazione integrativa, skills" Proposto da::AlCo Testo: ...I dati raccolti mostrano per il settore manifatturiero ed estrattivo il permanere di una struttura occupazionale stabilmente ancorata ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato, che rappresentano mediamente oltre il 90% dell’organico aziendale e costituiscono quindi la forma contrattuale di gran lunga prevalente. ... ....Il ricorso ai contratti di lavoro a carattere permanente mostra un andamento crescente con la dimensione d’impresa fino alla soglia dei 500 dipendenti (scende invece di qualche punto nelle imprese che superano tale soglia), mentre risulta significativamente più elevata nelle imprese localizzate nel Centro-nord (sopra il 92%) rispetto a quelle meridionali (84,9%).... ....Nel Mezzogiorno ad una bassa percentuale di imprese che ha effettuato assunzioni (43,4%) si associa, tuttavia, un’elevata incidenza di quelle che hanno maggiormente incrementato l’organico (più del 20%) rispetto allo stock di fine anno.... ....Inoltre, circa un terzo delle imprese (il 34,4%) che hanno effettuato assunzioni a tempo indeterminato ha avviato tale tipo di contratto con personale già presente in azienda tramite rapporti di lavoro atipici.... ...Se si guarda alle imprese che adottano il contratto a tempo indeterminato come forma prevalente di assunzione (con quota superiore al 60% delle assunzioni effettuate), il quadro appare leggermente diverso. In generale il ricorso ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato come forma prevalente di assunzione (sopra al 60%) è maggiormente diffuso nel Nord-ovest e nel Mezzogiorno, tra le imprese di piccola dimensione (che presumibilmente diversificano di meno rispetto alle grandi il proprio “portafoglio” di assunzioni), tra le imprese del comparto chimico e petrolifero e dei minerali non metalliferi che sembrano, da questo punto di vista, rispondere a criteri di assunzione più “tradizionali”..... ...i risultati indicano per il totale delle imprese intervistate una domanda di lavoratori con titolo di studio terziario nel 2008 particolarmente bassa, di poco superiore al 5%, di tutte le nuove assunzioni effettuate.... ...i dati complessivi indicano che il 94,8% delle imprese che hanno assunto almeno un lavoratore nel corso dell’anno ha selezionato esclusivamente personale in possesso di titoli di studi inferiori alla laurea... Leggi tutto...

LAVORO come lifestyle

medium:Sole24Ore del: 9 aprile 2009 Autore/Conduttore: Walter Mariotti Fonte/Titolo Originale: La Generazione Inquieta Proposto da::AlCo Testo: ...La sparizione dell'economia e della finanza nella virtualità dei titoli tossici segue lo stesso destino del sesso e del Grande Fratello, ultima tappa popolare di quel "crimine perfetto" che è la sparizione del reale nell'immaginario.... ...i ventenni... cresciuti nel mito della leggerezza, della flessibilità, dell'abolizione del luogo di lavoro scoprono una vita pesante, rigida e privata del lavoro, che ha cessato di essere una forza di produzione per diventare un segno tra i segni. Ma quando il lavoro non è più un valore ma un segno della posizione sociale e del modo di vivere, o meglio del lifestyle, allora anche gli stipendi non hanno più nessuna relazione con ciò che uno produce ma solo con la posizione che si occupa nel sistema dei segni. Per questo, come ha intuito il presidente Obama, occorre ripensare integralmente il ciclo denaro-prodotto. Per tentare di ricollegare la realtà residua a un concetto ormai dimenticato, il valore. Leggi tutto...

Competenze Create e Loro Utilizzo

medium:Sole24Ore del:9 aprile 2009 Autore/Conduttore: Guido Fabiani -Rettore Uniroma3 Fonte/Titolo Originale: Buoni segnali per l'Università Proposto da::AlCo Testo: ...Una nuova università è necessaria per almeno due ordini di ragioni. In primo luogo,perché alla fine di questa crisi non tutto sarà uguale all'oggi, e non ci sarà alcuno spazio per un sistema Paese che non abbia saputo fare del capitale umano la leva fondamentale dello sviluppo. In secondo luogo perché bisogna dare una risposta alle richieste che vengono da un pezzo importante della società, dagli studenti; da coloro che dovranno gestirne le sorti future.... ...Nella maggior parte dell'attuale movimento degli studenti non c'è il rifìuto del rigore e della serietà negli studi Al contrario, essi stanno denunciando che il proprio impegno nel processo formativo è reso vano da una prospettiva di precarietà assoluta nella società che viene. L'ultima indagine di AlmaLaurea, analizzando le prospettive di lavoro di quasi i due terzi dei laureati post riforma ha sostenuto che «una generazione di giovani fra i meglio preparati, e quelle che seguiranno, rischiano di rimanere schiacciate fra un sistema produttivo che non assume e un mondo della ricerca privo di mezzi per valorizzarle». Siamo di fronte a un possibile dramma generazionale che esige una risposta seria e immediata sia del sistema universitario che del sistema politico. ...Tre condizioni sono per irrinunciabili per rendere sostenibile un quadro di questa valenza [l'ampia diversità ed articolazione del sistema universitario italiano -n.d.r.]. In primo luogo va avviata una Agenzia di valutazione del sistema universitario che sia realmente autonoma. In secondo luogo all'intervento di riforma deve corrispondere un impegno programmatico di risorse definito su scala pluriennale e mirato al raggiungimento di obiettivi di sistema e di ateneo. In terzo luogo, sul tema che riguarda lo sviluppo e la tutela del capitale umano l'intero mondo politico deve lavorare con una visione comune. I giovani debbono percepire chiaramente che ci si sta tutti impegnando in una azione per costruire e preparare il loro futuro. Il loro contributo è essenziale. Non sarà facile, ma bisogna provarci. (l'articolo ha sollecitato una nostra riflessione che è consultabile qui - PBWorks)