martedì 30 giugno 2009

Competenze Create e Loro Utilizzo

medium:Sole24Ore del:9 aprile 2009 Autore/Conduttore: Guido Fabiani -Rettore Uniroma3 Fonte/Titolo Originale: Buoni segnali per l'Università Proposto da::AlCo Testo: ...Una nuova università è necessaria per almeno due ordini di ragioni. In primo luogo,perché alla fine di questa crisi non tutto sarà uguale all'oggi, e non ci sarà alcuno spazio per un sistema Paese che non abbia saputo fare del capitale umano la leva fondamentale dello sviluppo. In secondo luogo perché bisogna dare una risposta alle richieste che vengono da un pezzo importante della società, dagli studenti; da coloro che dovranno gestirne le sorti future.... ...Nella maggior parte dell'attuale movimento degli studenti non c'è il rifìuto del rigore e della serietà negli studi Al contrario, essi stanno denunciando che il proprio impegno nel processo formativo è reso vano da una prospettiva di precarietà assoluta nella società che viene. L'ultima indagine di AlmaLaurea, analizzando le prospettive di lavoro di quasi i due terzi dei laureati post riforma ha sostenuto che «una generazione di giovani fra i meglio preparati, e quelle che seguiranno, rischiano di rimanere schiacciate fra un sistema produttivo che non assume e un mondo della ricerca privo di mezzi per valorizzarle». Siamo di fronte a un possibile dramma generazionale che esige una risposta seria e immediata sia del sistema universitario che del sistema politico. ...Tre condizioni sono per irrinunciabili per rendere sostenibile un quadro di questa valenza [l'ampia diversità ed articolazione del sistema universitario italiano -n.d.r.]. In primo luogo va avviata una Agenzia di valutazione del sistema universitario che sia realmente autonoma. In secondo luogo all'intervento di riforma deve corrispondere un impegno programmatico di risorse definito su scala pluriennale e mirato al raggiungimento di obiettivi di sistema e di ateneo. In terzo luogo, sul tema che riguarda lo sviluppo e la tutela del capitale umano l'intero mondo politico deve lavorare con una visione comune. I giovani debbono percepire chiaramente che ci si sta tutti impegnando in una azione per costruire e preparare il loro futuro. Il loro contributo è essenziale. Non sarà facile, ma bisogna provarci. (l'articolo ha sollecitato una nostra riflessione che è consultabile qui - PBWorks)

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